STORIE

5 anni di accordi con la Libia

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di Greta Cassanelli

Oggi, 2 Febbraio, il memorandum d’Intesta Italia-Libia compie 5 anni.

5 anni durante i quali il nostro governo ha continuato a confermare il proprio appoggio politico ed economico a un paese profondamente anti democratico che da anni mette in atto ripetute violazioni dei diritti umani.

Negli ultimi cinque anni sono state oltre 82.000 le persone intercettate in mare e riportate in Libia, dove si ritrovano a subire una costante violazione dei propri diritti e violenze ai limiti della t0rtura.

Il Governo di unità nazionale della Libia continua a favorire queste violenze e a garantirne l’impunità. Così come i governi che non ne denunciano i crimini o, addirittura, decidono di stipulare accordi conniventi con il paese.

La nostra connivenza con le politiche libiche è stata ufficialmente confermata il 2 Febbraio 2017 con la firma del Memorandum d’intesa bilaterale ed è stata riconfermata per l’ennesima volta il 15 Luglio dell’estate scorsa.

«Italia e Unione europea devono cessare di collaborare al ritorno dei migranti e dei richiedenti asilo nell’inferno della Libia». Ha dichiarato ieri Amnesty International, alla vigilia del quinto anniversario degli accordi di cooperazione.

Facciamo nostre le parole di Matteo de Bellis, ricercatore di Amnesty: “L’Italia e l’Unione europea devono cessare di contribuire a queste violenze atroci e iniziare ad assicurare che le persone che rischiano di annegare nel Mediterraneo siano prontamente soccorse e trattate umanamente”

Non dimentichiamoci del nostro ruolo nell’inferno libic0. Continuano a condannare queste politiche.

#bastaaccordiconlalibia


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