STORIE

Transgender day of Remembrance

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di Greta Cassanelli

20 Novembre.

Il Transgender Day of Remembrance, o TdoR, è una ricorrenza nata per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio nei confronti delle persone transgender.

Oggi, 20 Novembre, il TdoR compie 22 anni, e lo fa poco più di un mese dopo che il Senato italiano ha bocciato a suon di applausi quella che avrebbe potuto diventare una legge a tutela della comunità LGBTQIA+ : il ddl Zan.

Ma facciamo un passo indietro.

Il TDOR nasce nel 1999 quando Gwendolyn Ann Smith, attivista transgender, decide di istituire una data per ricordare l’assasinio di Rita Hester – donna afroamericana transgender – e con lei tutte le vittime della violenza transfobica.

Da allora il Tdor si è diffuso in tutto il mondo: una giornata durante la quale ribadire quanto sia necessario eliminare le disuguaglianze e opporsi ai crimini di matrice transfobica.

La transfobia è ciò che crea e diffonde stigmatizzazioni e pregiudizi discriminatori ai danni delle persone trans*.

È paura, avversione e odio nei confronti di chi non si conforma alle nostre aspettative sociali di genere.

La trasfobia è quel pregiudizio che l’Italia ha deciso che poteva fare a meno di combattere, nonostante sia proprio l’Italia a detenere il primato di paese europeo con il più alto tasso di transicidi (omicidi a danni delle persone trans* perché tali).

Quindicesimo nel mondo.

Dal 2008 al 2021 le vittime di transicidio in Italia sono state 44.

4042 nel mondo.

Questi dati sono estratti dal The Trans Murder monitoring project (TMM), osservatorio che dal 2009 rivela ogni anno il numero di omicidi di persone trans che vengono compiuti nel mondo.

È lo stesso osservatorio a rivelare un altro dato interessante, che ci dimostra ancora una volta quanto le discriminazioni spesso siano correlate tra loro. Quasi la metà delle vittime europee erano immigrat*, il 58% erano sex workers.

Transfobia, razzismo e whorephobia si intersecano così dando luogo a questi dati allarmanti.

La rivoluzione sarà transfemminista o non sarà!


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